Progetto Innovativo

 

Il progetto

"Il lavoro di rete come premessa al diritto di cittadinanza"

Il Progetto Innovativo non si basa su strutture appositamente dedicate poiché i destinatari sono persone che risiedono presso la propria abitazione. Tuttavia, in alcuni casi, la Cooperativa può mettere a disposizione, per un periodo determinato, alcuni appartamenti di proprietà. L’intervento sulle reti sociali si colloca all'interno della teoria e della metodologia proprie della psichiatria di comunità che vede nell'integrazione tra sistema formale e informale dei servizi una chance di cura e riabilitazione irrinunciabile. Anche il nostro territorio evidenzia la necessità di porre attenzione al lavoro di rete creando importanti connessioni tra le istituzioni (servizi territoriali, uffici di piano, medici di base, mondo del lavoro etc..), il privato sociale (associazioni di volontariato, cooperative sociali, etc…) e il quarto settore (reti amicali e parentali).Un'équipe multidisciplinare integrata sarà dedicata allo svolgimento del progetto.

 

I destinatari
Persone maggiorenni con discreta autonomia abitativa e una situazione di compenso psicologico ma in situazione relazionale, familiare e ambientale precaria che necessitano di una rete di protezione e supporto attraverso l’attivazione di programmi individualizzati, sia a causa di un periodo di difficoltà sia in vista dell’uscita da programmi residenziali tradizionali. I fondamenti metodologici attraverso i quali si intende procedere si rifanno al modello integrato che privilegia strategie terapeutiche combinate di diverso tipo e indirizzate a ”soggetti” diversi: interventi sul contesto familiare, sociale, ambientale ed interventi sulla persona presa in carico. La valutazione annuale è un aspetto importante del progetto, l’attenta considerazione dei programmi offerti costituisce la base del miglioramento dei servizi secondo indicatori di qualità predefiniti.

 

Noi diciamo di affrontare la vita, perché la vita contiene salute e malattia, e affrontando la vita noi pensiamo di fare la prevenzione. Franco Basaglia